Attività “gravose” scuola 2023 ai fini della richiesta “tardiva” della certificazione Ape Sociale 2023 e Pensione “Precoci” 2023 – Quota103/2024:Calcolo contributivo permanente

In risposta alle richieste di chiarimento in merito alle attività da considerare gravose in ambito scolastico per poter richiedere di essere collocati in pensione anticipata rispetto alle attuali norme di legge , precisiamo che :  

– l’insegnamento nella scuola dell’infanzia è considerata attività gravosa per “Ape Sociale”e Pensione “Anticipata Precoci“;

– l’insegnamento nella scuola primaria è considerata attività gravosa da far valere per APE SOCIALE solo per il 2023, in quanto il d.d.l. Bilancio 2024 ,in discussione al Senato , qualora, come sembra, venisse convertito in legge così come è scritto, esclude i DOCENTI SCUOLA PRIMARIA dal poter usufruire della nuova APE SOCIALE 2024;

– il servizio di collaboratore scolastico non è considerato attività gravosa.

Certificazione tardiva

Il personale della scuola che, raggiungendo i relativi requisiti entro il 31/12/2023, non ha inviato all’INPS entro il 01/03/2023 la richiesta di certificazione a poter usufruire della pensione “precoci” ( requisito:41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica) oppure non ha inviato all’INPS entro 31/03/2023 la richiesta di certificazione a poter usufruire dell’APE Sociale 2023 (requisito :almeno 63 anni di età e 36 anni di contributi ) ha facoltà di inviare all’INPS ( c.d invio “tardivo”) la richiesta di certificazione del relativo beneficio entro il 30.11.2023.

Quota 103–2024: Calcolo contributivo permanente e non solo fino a 67 anni di età.

Dall’esame della relazione tecnica che accompagna la legge di bilancio 2024 si apprende che la nuova pensione anticipata flessibile 2024, c.d . quota 103 ( 62 aa età + 41aa contributi) sarà calcolata TUTTA con il sistema CONTRIBUTIVO in modo “permanente” e non fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia. E’ superfluo sottolineare che tale imposizione produce un danno da valere a “vita”.

Processo di Verifica

Sembra opportuno ricordare che:

i lavoratori che maturano i requisiti nel corso dell’anno 2023, per avere riconosciuti i diritti a pensione “Ape Sociale” e “lavoratori precoci”, devono produrre l’istanza di verifica indirizzata all’INPS, a seguito dell’intervento di cui alla Legge n. 234/2021, entro tre finestre temporali così fissate: al 31 marzo (istanza tempestiva); tra il 1° aprile ed il 15 luglio (istanza intermedia) oppure tra il 16 Luglio ed il 30 Novembre (istanza tardiva).

L’Inps, di norma, comunica ai richiedenti l’esito dell’istruttoria delle domande di verifica entro:

  • il 30 giugno, per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 31 marzo;
  • il 15 ottobre, per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 15 luglio;
  • il 31 dicembre, per le domande di verifica delle condizioni, presentate oltre il 15 luglio, ma entro il 30 novembre dello stesso anno.