Ha avuto luogo venerdì 9 giugno u.s, presso l’Hotel Addaura  di Palermo, il convegno sul tema   “Utopia e concretezza del PNRR per lIstruzione e la Ricerca: le condizioni di fattibilità”, promosso dalla Segreteria provinciale dello  SNALS .

In risposta alle attese, il Convegno ha registrato una larga partecipazione di Personale della Scuola e dell’Università.

Ha aperto i lavori il Prof. Gianni Di Pisa, Segretario Provinciale dello SNALS di Palermo che, dopo aver illustrato le motivazioni dell’incontro, ha evidenziato le criticità del Sistema Istruzione e Ricerca: dalla precaria condizione dell’edilizia scolastica all’insufficienza di Organici di personale Docente e ATA , peraltro storicamente precari; dalla mancanza di laboratori didattici alla necessità di dilatare il tempo scuola per contrastare il grave fenomeno di dispersione scolastica ; dalla riforma del reclutamento del personale alla sua formazione in servizio; dalle riforme imposte dall’UE (Orientamento, Tutor, ITS, ITS Academy, etc.) alla mancanza di risorse economiche necessarie a sostenerle, se non con le risorse già proprie del MIM e non con risorse previste dal PNRR; dalla mancanza di asili nido e di servizi necessari a sostenere l’educazione dell’infanzia(0-3 anni) al vuoto di organico di personale qualificato per la sua assistenza; dalla totale assenza di un qualificato servizio per far fronte al grave problema della disabilità dei ragazzi alla grave carenza di organici di personale qualificato ad assisterli.  Il PNRR Missione 4.0 di fronte a questa precarietà della scuola italiana è da considerare, per le risorse economiche che offre, una grande opportunità irripetibile da non sprecare per rilanciare la scuola e con essa l’intero Paese, sempreché sarà possibile ottimizzare l’impiego delle risorse economiche offerte, in tempi relativamente celeri, e realizzare, nel complesso, i suoi obiettivi.

È utopica l’idea di potere costruire, in tempi brevi, una nuova scuola in presenza di un vuoto totale di iniziative politiche che, nel tempo, avrebbero dovuto sostenerla e svilupparla. È necessario, ha concluso il Prof. Di Pisa, che per rendere concreto il Piano occorre risolvere le criticità più rilevanti, ovvero: la precaria condizione dell’edilizia scolastica, l’assenza di laboratori, il prolungamento del tempo scuola, la precarietà degli organici, la formazione in servizio, senza dimenticare che le riforme sono realizzate dal personale preparato a sostenerle e motivato, anche economicamente, a realizzarle.

Infine, un particolare ringraziamento per la fattiva collaborazione alla buona riuscita del convegno, il Prof. Di Pisa ha rivolto al Direttore dell’USR Sicilia, Dott. Giuseppe Pierro, che ha fatto pervenire i suoi saluti essendo assente per impegni istituzionali fuori sede precedentemente assunti.

Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Prof. Massimo Midiri, con il suo intervento ha fatto una disamina riguardo l’attuale situazione dell’Università di Palermo. Ha evidenziato che l’impiego delle risorse finanziarie del PNRR ha consentito all’Università, da una parte di aumentare il numero degli indirizzi di laurea e dei dottorati, dall’altra di intervenire nel sostenere il sociale, permettendo ai due terzi degli iscritti di non pagare le tasse universitarie, pur in presenza di un servizio di altissimo livello espresso dalla comunità scientifica e ufficialmente riconosciuto. L’impiego delle risorse del PNRR ha inoltre consentito all’Università di stabilire rapporti con enti pubblici e privati, al fine di favorire l’inserimento dei giovani laureati nel mondo del lavoro e di potenziare i servizi di orientamento e tutorato, per consentire ai giovani di fare scelte consapevoli riguardo alle loro prospettive lavorative.

Il Magnifico Rettore ha rivolto un invito ai responsabili dell’Amministrazione scolastica affinché sia possibile realizzare, attraverso una stretta collaborazione, un servizio di orientamento più efficace nella fase di transizione dei ragazzi dalla scuola all’università.

Ha concluso il suo intervento auspicando la realizzazione di più efficienti servizi municipali fruibili dagli studenti e l’istituzione di asili nido quali fondamentali istituzioni educative per inculcare nei giovani, fin dall’infanzia, il bisogno di una formazione continua nel tempo; peraltro ha sottolineato come gli asili nido possano attivare, di fatto, servizi virtuosi a favore di un miglioramento delle condizioni socioeconomiche del territorio.

Il Dott. Luca Gatani, Dirigente dell’Ufficio I – Ambito Territoriale della Provincia di Palermo, delegato dal Direttore dell’USR Sicilia, Dott. Pierro Giuseppe, a rappresentarlo, ha  ribadito le innovazioni e le opportunità che il PNRR può favorire all’Istruzione. Il Dottore Cuccia e la Professoressa Daniela Culò, componenti del Gruppo Nazionale di supporto per il PNRR, hanno esplicitato, poi, come l’applicazione del protocollo Piano Scuola 4.0 e Next Generation Classroom Labs non solo può consentire di combattere la dispersione scolastica, ma può determinare l’attuazione delle riforme indotte dal PNRR, motivando tutti i protagonisti e gli attori del cambiamento.

L’intervento della Professoressa Liana Di Mitri, Dirigente scolastico in pensione e componente della Segreteria Provinciale SNALS, ha evidenziato come il PNRR sia un piano performance based, strategico per promuovere l’innovazione di cui il sistema scolastico ha bisogno. L’innovazione deve prendere l’avvio dal rinnovamento completo degli ambienti di apprendimento, in attuazione di una azione integrata tra le varie istituzioni, anche al fine di combattere la dispersione scolastica e di migliorare l’offerta formativa e, di conseguenza, le performances che ne derivano. Ha sottolineato poi che non si può perdere l’occasione di utilizzare il PNRR per la costruzione di nuove scuole, applicando le linee guida in materia di edilizia scolastica.  Ha auspicato che non si costruiscano scuole nuove, ma una “nuova scuola”.

Il tema centrale del convegno è stato trattato dal Prof. Giuseppe Verde, docente di diritto costituzionale presso UNIPA e componente del Comitato tecnico – scientifico istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la definizione dei LEP.

A partire dalla disamina del contesto politico e giuridico nel quale il PNRR è stato formalizzato dai governi succedutisi dalla pandemia in poi, fuori da una vera logica di confronto con le realtà locali e con le parti sociali, ha evidenziato come il PNRR possa offrire un’occasione per dare concretezza ai diritti dei cittadini, tramite il recupero del gap tra l’Italia del Nord e quella del Sud, a cui è destinato il 40% delle risorse. Ha messo in rilievo come al sud del Paese, afflitto da inesistenza di asili nido, di un tempo scuola inferiore rispetto al resto d’Italia, di una sanità posta in seria difficoltà a espletare il suo servizio e di trasporti pubblici inefficienti, il PNRR deve essere considerato un’occasione unica per impedire che la cittadinanza debba “pagare” per ottenere diritti che, in altre parti d’Italia, sono garantiti e gratuiti.

La concretezza del PNRR, a parere del Prof. Verde, si traduce nel godimento di diritti che altrimenti sarebbero, di fatto, negati. Necessaria è quindi la definizione dei LEP (livelli essenziali di prestazione), avendo ben presente la concretezza della situazione di partenza rispetto a ciò che ci si prefigge di realizzare, soprattutto in materia di istruzione. In altre parole, meglio scegliere pochi obiettivi da raggiungere, ma assolutamente concreti e necessari per proiettare il Paese nel futuro. 

Il Prof. Lagalla, Sindaco della città metropolitana di Palermo, ha ripreso nel suo intervento “le luci e le ombre” del PNRR, evidenziate negli interventi dei precedenti relatori, focalizzandole nella gestione della città di Palermo. Ha ribadito, anche, la volontà e la necessità di realizzare gli asili nido per il fondamentale servizio che questi forniscono alla società.

Il suo impegno è stato e sarà quello di utilizzare i fondi del PNRR per la risoluzione dei problemi che la città di Palermo vive, sempre denunciati, ma mai risolti, nell’interesse della salute e del decoro di una città che non tutti i Palermitani sanno apprezzare e rispettare. Sarà suo compito, ha concluso il Prof. Lagalla, impegnarsi a che la città di Palermo possa diventare fulcro di sviluppo dell’intera area mediterranea, essendo la Sicilia collocata al suo centro.  

Il dibattito che ne è seguito ha rimarcato le osservazioni e le considerazioni espresse dai relatori.

Nel chiudere i lavori, il Prof. Di Pisa ha evidenziato, come è emerso dai vari interventi, che le criticità del Sistema Istruzione e Ricerca sono anche le criticità del Paese e che la loro risoluzione è prerequisito per il suo “rilancio”. Non basta la predisposizione di una lista di interventi di riforme e di investimenti, ma occorre che questi diano concretezza ad una visione politica di insieme del futuro del Paese che il PNRR non ha, ha concluso il Prof. Di Pisa.