Docenti: Supplenze da GAE e GPS a.s. 2022/23 -Individuazione e assegnazione delle sedi

L’USP di Palermo ha pubblicato il bollettino delle nomine generato dal sistema informativo del Ministero, contenente i nominativi del personale docente ed educativo, presente nelle GAE e nelle GPS, destinatario di una proposta di contratto a tempo determinato, per la classe di concorso o la tipologia di posto indicate, per le scuole di ogni ordine e grado. Il predetto elenco specifica altresì la sede scolastica e il tipo di contratto. Ai contratti per i docenti individuati con riserva dovrà essere apposta apposita clausola risolutiva espressa .

L’USP ha altresì pubblicato l’elenco dei posti accantonati, con le relative sedi, ai sensi dell’articolo 59, comma 9-bis, del Decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito con legge 23 luglio 2021, n. 106, come modificato dall’art. 5, comma 3-quinquies, del Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 228. I Dirigenti scolastici procederanno alla copertura dei predetti posti individuando gli aspiranti dalle rispettive graduatorie di istituto; i contratti così stipulati dovranno contenere apposita clausola risolutiva espressa in attesa dell’avente diritto.

I docenti individuati con il presente provvedimento dovranno prendere servizio nelle sedi assegnate entro e non oltre il giorno 5 settembre 2022. Ai Dirigenti scolastici delle sedi di assegnazione, riportate nel suddetto bollettino, compete la stipula dei contratti, nonché l’effettuazione dei controlli previsti dall’ordinanza n. 112 del 06/05/2022. Si evidenzia che, comunque, ogni individuazione di cui all’allegato bollettino è subordinata alla verifica della sussistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente. L’insussistenza dei requisiti, in qualsiasi momento accertata, comporta la decadenza dal beneficio, ferme restando le eventuali ulteriori responsabilità. Avverso il presente provvedimento, che viene pubblicato sul sito web e all’albo on line di quest’Ufficio con valore di notifica a tutti gli effetti di legge, possono essere esperiti i rimedi giurisdizionali previsti dall’ordinamento vigente.